Charles Fréger, yokainoshima, fotografia, 2013-2015

Charles Fréger: i costumi del Giappone

Charles Fréger, attraverso la sua indagine, mostra gli effetti della socializzazione evidenti sopratutto nei costumi.

L’artista nasce a Bourges, in Francia, nel 1975. Dopo aver preso la laurea alla Scuola d’arte di Rouen nel 2000, si è dedicato alla rappresentazione poetica e antropologica di gruppi sociali come atleti, scolari, forze armate.

Charles Fréger, Yokainoshima, fotografia, 2013-2015
Charles Fréger, Yokainoshima, fotografia, 2013-2015

 

Charles Fréger, Yokainoshima, fotografia, 2013-2015
Charles Fréger, Yokainoshima, fotografia, 2013-2015

I suoi lavori offrono una riflessione sull’immagine della gioventù dei nostri giorni. I soggetti presentati risultano in sintonia con il luogo e il tempo. Le sue serie dedicate agli sportivi, soldati o studenti, realizzate in Europa e nel resto del mondo, si concentrano soprattutto sulla loro uniforme.

La sua scelta ricade su comunità le cui tenute assumono le sembianze più esuberanti e prestigiose (come nelle serie Steps, Empire, Opera). Oppure  si hanno situazioni più modeste, nelle quali l’immagine collettiva simboleggia la vita in Europa (Bleus, Sihuhu) o in altri continenti (Umana, Ti du), tutti visibili sul suo sito ufficiale. Le sue immagini registrano gli effetti della socializzazione, riconoscibili nel costume e nell’abbigliamento, che rappresentano la massima esteriorità dell’essere. Ha pubblicato numerosi lavori ed esposto in diversi musei e gallerie in Europa, Asia e negli Stati Uniti.

Charles Fréger, Yokainoshima, fotografia, 2013-2015
Charles Fréger, Yokainoshima, fotografia, 2013-2015

 

Charles Fréger, Yokainoshima, fotografia, 2013-2015
Charles Fréger, Yokainoshima, fotografia, 2013-2015

Serie Yokainoshima

Nel 2013, Fréger iniziò un progetto fotografico, esplorando le maschere rituali del Giappone, concentrando la propria attenzione sulle zone rurali. Questo è il tema della Yokainoshima ( Isola degli Yokai). Attraverso le figure, riesce a dare l’immagine della campagna del Giappone. Intrisa di tradizioni, abitudini e lavori. La vasta esplorazione dell’arcipelago gli ha permesso di cogliere le ragioni per cui i giapponesi hanno una relazione empatica con il loro ambiente e la loro estrema consapevolezza della vitalità della natura.

Charles Fréger, Yokainoshima, fotografia, 2013-2015
Charles Fréger, Yokainoshima, fotografia, 2013-2015

 

Charles Fréger, Yokainoshima, fotografia, 2013-2015
Charles Fréger, Yokainoshima, fotografia, 2013-2015

Yokai, oni, tengu e kappa, che può essere tradotto come fantasmi, mostri, orchi e goblin, sono figure rituali immaginate in corpi da uomini. Queste vengono utilizzate in feste e cerimonie per cercare di controllare gli elementi e per dare spiegazione riguardo gli eventi naturali. Eppure Fréger, non cerca il realismo o la completezza delle situazioni. Infatti troviamo questi mostri, provenienti dal bestiario Giapponese, non alle feste ma che vagano in risaie, campi o acqua.

Charles Fréger, Yokainoshima, fotografia, 2013-2015
Charles Fréger, Yokainoshima, fotografia, 2013-2015

 

Charles Fréger, Yokainoshima, fotografia, 2013-2015
Charles Fréger, Yokainoshima, fotografia, 2013-2015

 

 

Sito ufficiale: http://www.charlesfreger.com/

Fonti: http://www.galleriadelcembalo.it/ita/freger/http://www.charlesfreger.com/

Fonti immagini: http://www.charlesfreger.com/