La bestialità dell’essere umano attraverso le maschere animali di Charlotte Caron.
Charlotte Caron, nata a Parigi nel 1988, ha da sempre lavorato sul corpo umano, compresa la sua mentalità. Alla Scuola Nazionale di Belle Arti nel 2011 iniziò la serie di ritratti utilizzando le fotografie dei suoi amici.
Secondo l’artista tutti indossiamo una maschera con le persone che ci circondano o nei luoghi di lavoro. Il suo contributo consiste nel rendere evidente questa maschera. Attraverso l’uso dei colori acrilici crea sul volto dei propri amici, dei musi di animali, tutti differenti per cercare di esternare le caratteristiche di ognuno. Facendo questo mostra l’uomo sotto una nuova luce, manifestando il suo lato animale. L’essere umano ritorna così ad una condizione selvaggia in cui è guidato solo dalla bestialità e dalla brutalità. Le sue opere inoltre esplorano la tendenza delle persone ad umanizzare gli animali e il loro desiderio di trasformarsi in essi.
“At first I just thought it would be fun to paint on a photograph. As I tried it out I had the feeling it could become something more. By simplifying clothing and the background and thinking about the relationship between the person in the photograph and the animal I paint deepened the concept for me” – Charlotte Caron
Ci troviamo così ad osservare ragazzi con teste di animali, accattivanti ma anche estremamente inquietanti. Lo sfondo neutro permette di focalizzare l’attenzione sulla figura. Le pennellate dall’alto verso il basso, sembrano uscire dall’opera creando una nuova dimensione e visione. Queste inoltre, danno l’idea che il cambiamento e la manifestazione della vera personalità stia avvenendo sotto i nostri occhi, modificando i connotati dell’essere umano nella figura animale.
Sito ufficiale: http://charlottecaron.fr/
Fonti: https://www.ignant.com/2012/05/23/charlotte-caron/ , http://knockmag.com/portfolio/charlotte-caron/ , https://www.collater.al/charlotte-caron-portraits/
Fonti immagini: https://www.collater.al/charlotte-caron-portraits/