Le ceramiche ibride che parlano di un’epoca passata e affrontano la metamorfosi.
Christie Brown, nata nel Yorkshire in Inghilterra, con le sue particolari sculture di ceramica mostra un interesse nelle collezioni museali, e nei manufatti arcaici. L’archeologia presenta vari elementi che costituiscono una narrazione frammentaria di vite passate. Analizzando bene i frammenti si possono scoprire informazioni più profonde e dettagliate. Svelando l’oggetto strato per strato può rivelarci verità occultate, proprio come succede nella psicanalisi con la quale l’artista vede dei collegamenti.
Il suo lavoro tiene come riferimento le tracce arcaiche, la mitologia, la narrazione e il simbolismo. Questi vengono associati all’opera come la cera, il bronzo e il gesso vengono legati insieme all’argilla. Il materiale è collegato all’idea della metamorfosi. Le sue sculture possono essere viste come meta finale delle trasformazioni e delle transizioni provocate dai riti di passaggio nella società contemporanea.
Le diverse serie di Christie Brown
L’ispirazione per la collezione “Human-Animal Hybrids” viene direttamente dall’antico Egitto. Con l’argilla crea queste figure ibride che ricordano proprio gli dei egizi.
La serie “Between the Dog and the Wolf” fu realizzata tra il 2003 e il 2004. Esplora l’idea del cambiamento avvenuto con l’uso dell’istallazione, e con l’utilizzo di diversi componenti per creare il lavoro. Il processo di fusione è visto come una metafora dell’assenza, della presenza e della trasformazione naturale della ceramica.
“The Uncanny Playroom”fu mostrato per la prima volta nel 2010 all’Ideas Store Whitechapel. Viene illustrata una sequenza di sculture che assumono la tipica posa tradizionale usata dalle figure egizie 3000 anni fa. Alle figure furono aggiunti oggetti e vestiti. Così facendo, crea la sala giochi di una scuola dando l’illusione che queste figure possano animarsi appena lo sguardo del visitatore si poserà altrove.
Sito ufficiale: http://christiebrown.co.uk/
Fonti: http://www.christiebrown.co.uk/
Credits immagini: Sussie Ahlburg, James Champion, Philip Sayer, Steve Russell, Kate Forrest, Edith Garcia