L’oscurità negli inquietanti volti delle modelle pubblicitarie di Marco Rea.
Marco Rea è nato a Roma nel 1975 e le sue opere sinistre appartengono alla corrente del Pop Surrealismo. Queste sono realizzate con le bombolette spray e vanno a modificare e deformare un’ immagine già esistente dandogli un tono scuro, inquietante e malinconico. I volti che lui modifica, attraverso la vernice a spruzzo, appartengono a modelle poste sui cartelloni pubblicitari o manifesti, che incrementano lo spirito consumista che caratterizza la società attuale. Attraverso questa tecnica, che sembra sciogliere l’immagine patinata, emergono creature da incubo. I volti esprimono una forte emotività, sembrano proiettarsi in una dimensione senza tempo caratterizzata da inquietudini e sinistri orrori. La sua arte si ispira ad artisti come Bacon e Schiele.
I suoi soggetti preferiti sono le donne. I loro volti appaiono velati, e caratterizzati da uno sguardo languido, ombroso, in cui la pupilla e l’iride si fondono insieme creando una cavità nera dove dovrebbero trovarsi gli occhi. Il viso è bianco, caratterizzato da macchie di colore che colano, quasi come se fossero lacrime. Questa strategia va a sfaldare l’immagine creando figure mostruose, deformate, assomiglianti a creature sovrannaturali.
Sito ufficiale: https://marcorea.carbonmade.com/
Fonti: http://www.art-vibes.com/art/marco-rea-il-lato-oscuro-della-pubblicita/
Fonti immagini: https://marcorea.carbonmade.com/