Le sculture iperrealiste, giganti o in miniatura, che amplificano le emozioni di Ron Mueck.
Ron Mueck è un scultore iperrealista australiano nato nel 1958. Nel 1997 ha esordito come artista, con una scultura “Dead Dad”. Realizzata con silicone crudo, imita alla perfezione la superficie del corpo umano.
L’artista si caratterizza per la creazione di sculture rappresentanti esseri umani in scale molto grandi, imponenti, quasi fossero dei giganti. Oppure in scale molto piccole, realizzando degli uomini in miniatura. Abbiamo donne, uomini, anziani, bambini e animali che appaiono ritratti in momenti intimi e fragili. Lo spettatore osservando le sue grandi opere, dopo un primo senso di meraviglia e stupore, è aggredito da un misto di tristezza, imbarazzo e vergogna, come quando si viola la privacy di qualcuno. Le sue opere sono state molto criticate ma la risposta dell’artista è stata che le sue sculture sono in grado di amplificare le emozioni che lui vuole trasmettere.
L’approccio iperrealista non manca di descrivere i sentimenti più reconditi della psiche umana, sentimenti veri, espressi con smorfie di dolore o di paura, riprodotti in grandezze esagerate, al fine di esaltarne i particolari. Oggi è uno degli artisti più richiesti nel panorama contemporaneo. Alcune sue opere sono commissionate da Charles Saatchi (fondatore della Saatchi & Saatchi, la più importante agenzia pubblicitaria del mondo).
Nel video che segue si vede l’artista mentre apporta gli ultimi aggiustamenti alle opere in occasione della mostra ospitata dalla Fondazione Cartier nel 2013 a Parigi.
Fonti: http://www.settemuse.it/pittori_scultori_europei/ron_mueck.htm
Fonti immagini: https://www.theatlantic.com/photo/2013/10/the-hyperrealistic-sculptures-of-ron-mueck/100606/, http://www.focus.it/cultura/arte/l-iperrealismo-di-ron-mueck