Tomohiro Inaba realizza sculture animali, che sembrano smaterializzarsi, parlandoci di una realtà precaria.
Tomohiro Inaba è uno scultore giapponese, originario di Tochigi. Le sue creazioni partono da un semplice filo di ferro che riproduce forme scattanti caratterizzate da continui cambi di direzione. Facendo così, sembra dar vita ai disegni dei bambini caratterizzati da una sovrapposizione di linee confuse realizzate con i diversi tratti di biro e pennarelli. L’artista rende tridimensionali queste forme confuse dandogli una identità.
Il ferro è un materiale che a contatto con l’aria inizia ad arrugginire e decadere, così fanno le sue sculture. Le forme definite sfumano in un groviglio di linee fino a scomparire completamente. Queste dotate all’inizio di una certa massa e volume, scompaiono, perdono materialità e solidità, diventando evanescenti, un semplice ricordo. Queste linee possono formare un groviglio disordinato oppure anche forme forme geometriche dotate di un certo ordine.
Ci raccontano di un’esistenza fragile ma al tempo stesso violenta. Con questo stratagemma l’artista riesce a creare anche una certa dinamicità nelle sue opere. Le sue sculture parlano di realtà e astrazione, ma anche della bellezza e dell’inquietudine. Oltre ad animali e teschi troviamo anche figure umane. Questi effetti evanescenti tuttavia non li applicò fin da subito alle sue opere. Le sculture prima del 2007 risultano infatti più compatte, solide e statiche ma anche estremamente più inquietanti.
Sito ufficiale: http://www.tomohiro-inaba.com/
Fonti: http://www.art-vibes.com/art/tomohiro-inaba-steel-wire-sculptures/
Fonti immagini: http://www.tomohiro-inaba.com/