Travis Louie, Miss Miniver and Her Dragon

Travis Louie: i mostri e l’emarginazione

 La rappresentazione dell’emarginazione attraverso i bizzarri mostri di Travis Louie.

 

Travis Louie, Mike, Sam & Alex, Miss Bunny, acrilico
Travis Louie, Mike, Sam & Alex, Miss Bunny, acrilico

 

Travis Louie è nato nel Queens a New York nel 1964.  Fin da bambino sviluppò un interesse per la vita delle persone che dette origine ai suoi lavori rappresentanti mostri. Osservandole poteva fantasticare su quali fossero le loro origini, la loro vita passata, come interagivano con gli altri, il loro posto nella società. Secondo lui la razza umana vive di continue incomprensioni. A causa delle differenti culture, Il rapporto con persone di altre etnie diventa difficile. Da qui iniziano le sue storie, che diventano schizzi e poi dipinti in acrilico e grafite, bianchi e neri dalle texture morbide.

 

Travis Louie
Travis Louie

 

Travis Louie, The Family Yeti, acrilico
Travis Louie, The Family Yeti, acrilico

 

Louie è un grande collezionista di antichità, tra cui spiccano fotografie risalenti al 1800. Le sue opere sembrano emulare queste immagini. Immortalano esseri mostruosi, deformi e curiosi. La preferenza di questo periodo la deve al suo interesse per gli immigrati nell’America del nord, dalla fine del 1700 fino al primo ‘900. Creando questi mostri esprime un velato commento sul problema dell’emarginazione e del razzismo. Questo travolge coloro che erano, o sono, la minoranza, gli “estranei”, compresi gli immigrati. A causa della loro vecchia vita, della loro cultura vengono considerati, diversi, spaventosi. Alla fine vengono emarginati perché si sa, l’essere umano ha paura dell’ignoto.

 

Travis Louie, Julia & Her Swamp Friend, e The Thompson, acrilico
Travis Louie, Julia & Her Swamp Friend, e The Thompson, acrilico

 

Louie sceglie di rappresentare creature molto diverse tra di loro per rendere le sue storie universali. Troviamo persone accompagnate da yeti, conigli giganti con corna, scarafaggi, rane, esseri con pelo molto lungo, con più occhi. Questi personaggi bizzarri sono immersi in un’ atmosfera calma, senza tempo che emula perfettamente le foto da lui collezionate. Altra fonte di ispirazione è il cinema americano, i film horror degli anni 50, Bela Lugosi, Boris Karloff e molti altri. I suoi mostri, grotteschi ma al tempo stesso eleganti,i hanno un atteggiamento stranito, ironico, perfettamente confezionati nei loro abiti eleganti.

 

Sito ufficiale: http://www.travislouieart.com/

Fonti: https://wowxwow.com/artist-interview/travis-louie-ai

Fonti immagini: http://www.travislouieart.com/

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