Le fate in acciaio che incoraggiano a far uscire il nostro bambino interiore.

Le sculture fatate di Robin Wight suscitano subito curiosità e simpatia. L’idea di creare queste creature gli venne scattando una foto in un bosco. Grazie a un gioco di luce gli sembrò che nella foto ci fosse realmente una fata.

“Un paio di anni fa, mentre provavo la mia nuova macchina fotografica, ho scattato una foto nei boschi in fondo al mio giardino. Fu solo più tardi, guardando i risultati, che ho notato una figura in un albero. Era ovviamente uno scherzo della luce che filtrava dagli alberi. Che altro poteva essere? Qualunque cosa fosse, ha catturato la mia immaginazione e mi ha spinto a utilizzare l’idea nelle mie sculture “. – Robin Wight

 

 

 

 

Robin si considera più un designer che un artista. Quando crea ogni fata pensa ad una possibile storia, al suo movimento, alle illusioni ottiche e alle forze naturali. Le sue fate sono realizzate con un filo d’acciaio inossidabile. Partendo da uno scheletro modella i muscoli e con una rete più fine la pelle. Interessante è la cura dei dettagli in ogni sua creazione; ogni fata ha all’interno un cuore di pietra con inciso sopra un nome o una parola. Le dimensioni di queste sculture variano da piccole fino a raggiungere la grandezza naturale.

 

 

Attraverso le sue creazioni l’artista vuole cercare di far riaffiorare il bambino interiore che permane in ognuno di noi, anche da adulti. Queste fate giocherellone assumono pose bizzarre, divertenti, ma anche sensuali. Troviamo fate sull’altalena, altre che si aggrappano ai fiori, altre che volteggiano nel vuoto.

 

 

Le sue opere sono esposte al  ” the Trentham Estate”, un grande parco vicino a Birmingham.

 

Sito ufficiale: http://www.fantasywire.co.uk/

Fonti: http://www.fantasywire.co.uk/, http://www.libertaearte.com/le-fate-danzanti-di-robin-wight-scultore-inglese/

Fonti immagini: http://www.fantasywire.co.uk/gallery/